Immaginario

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Installazione, dimensioni ambientali, 2010

L’installazione è composta da parallelepipedi aperti le cui pareti sono costituite da collage. I collage costruiti con immagini di riviste sono combinati per creare nuclei di possibili pensieri, i quali vengono poi strutturati come solidi relativamente fragili, che dialogano tra loro all’interno di un più vasto immaginario collettivo venendo accatastati, secondo configurazioni elastiche che possono essere variate.

Le possibili combinazioni sono praticamente infinite. Un castello di carte, una torre di Babele di immagini e immaginari, ogni collage è double-face e la faccia anteriore dialoga con quella posteriore, un vero coro di voci su i temi più disparati e che nella sua leggerezza presenta, grazie al suo moltiplicarsi, un’ipotetica istantanea sulla nostra società attuale. Sia le scritte che le immagini sono prese da magazine di varie nazioni aprendo quindi ad una collezione sovranazionale .

Immaginario

Installation, variable dimensions, 2010

The installation is composed of open parallelepiped with walls made from collage. The collage is constructed out of magazine pictures to form something like a nucleaus of potential thought. Each sheet of collage is used to build several solid objects. These objects are relatively fragile and converse with one another when stacked into a large collective body of thought. They form elastic configurations that can be changed, and the possible combinations are practically endless.

A castle made of cards, a tower of babel from pictures and immagination. Each collage is double-faced: the front side speaks with the back, like a chorus, about the many different themes. This chorus, with its lightness, presents a hypothetical flash of our present society through its multiplication. Not just pictures, but also texts from magazines of various nations are collected, so we have a new overnational collection.