Intrecci e Grovigli
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Fuori dal Trecciato
Le relazioni prendono forma
di Emanuela Baldi, Manuela Mancioppi, Tatiana Villani.
Fuori dal Trecciato, dal 2015, è un intervento a più livelli, una micro-contaminazione di un luogo, un espediente per intrecciare conoscenze reciproche e aprire lo spazio di partenza alla città.
La partecipazione fatta di gesti normali e di intrecci di residui tessili industriali, è stata aperta a tutti.
Ospitato in vari luoghi, è cambiato nel tempo insieme ai vari tipi di persone coinvolte.
Intrecci e Grovigli
Opere Aperte 02
MUMAT (Museo delle macchine tessili), Vernio (Po)
Perfomance partecipativa e installazione, Febbraio-luglio 2016
Le artiste sono state invitate da due associazioni locali a partecipare alla seconda edizione di un ciclo di mostre all’interno del MUMAT Museo delle macchine tessili, alle autrici è stato anche chiesto di sviluppare un programma partecipativo per un gruppo specifico.
In questa occasione il dispositivo partecipativo utilizzato in Fuori dal Trecciato è stato adattato per anziani di due RSA e ai bambini piccoli del territorio.
Per questo obiettivo complesso, ma molto stimolante, le artiste hanno ideato un dispositivo ancora più flessibile, capace di adattarsi a diversi tipi di partecipanti e luoghi di esecuzione.
Per gli anziani affetti dal morbo di Alzheimer, le autrici hanno lavorato a legare insieme i ricordi , le emozioni e le storie personali a l’opera finale.
Piccoli oggetti significativi per i partecipanti o legati alla storia della produzione tessile, erano coperti e intrecciati con filati: una metafora fisica di ricordi perduti.
Questi oggetti informi irregolari sono diventati parte dell’installazione adattata allo spazio del museo e ai suoi macchinari esposti, la mole di materiali e il loro odore ha riattivato i ricordo delle apparecchiature in funzione.
1) attività di partecipazione
2) grovigli
3) installazione nel museo
4) catalogo
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Fuori dal Trecciato (Weave along)
A relationships project
by Emanuela Baldi, Manuela Mancioppi, Tatiana Villani.
Fuori dal Trecciato (Weave Along), from 2015, it is a multi-level intervention, a micro-contamination of space, a device to weave mutual knowledge and open the starting place to the city.
The participation made of normal gestures and weaving of industrial textile residues has been open to all.
Hosted in various places, it has changed over time along with the various types of people involved.
Binds and Tangles
Opere Aperte 02
MUMAT (Museum of Textile Machineries), Vernio (Po)
Participatory performance and installation, February-July 2016
The artists were invited by two local associations to take part to the second edition of an exhibition set up in the Museum of Textile Machineries, in addition they were commissioned to develop a participatory program for different targets.
In this occasion the participatory device used Weave Along was adapted to elderly people of retirement centres and kids of the area.
For this hard but very stimulating goal, the artists ideated a flexible concept to be adapted to different kind of participants and places of execution.
For the elderly people affected by Alzheimer disease, the artists worked to bond together to the artwork memories, emotions and personal histories.
Small objects meaningful for the participants or linked to the history of textile production, were covered and entangled with yarns: a physical metaphor of lost memories.
These irregular shapeless objects became part of the installation that was adapted to the space of the museum and its exhibited machineries, which were somehow newly working.
1) participation activities
2) tangles
3) installation in the museum
4) catalogue
