Diario Rizomatico
(please scroll down for english version)
Opere del 2018:
Big Bang, matita, inchiostro su carta.
Afrodite, stampa fineart su carta e grafite.
Il progetto del Diario Rizomatico nasce dall’idea di Simona Lotti e Sandra Nastri di creare una pubblicazione rizomatica su più livelli, dal punto di vista della collaborazione – sono state invitate 12 artiste a creare un contributo – e dal punto di vista della fruizione – si tratta di un’agenda/diario tascabile del 2019, in cui il lavoro delle curatrici e delle artiste si mescola al quotidiano uso di chi la possiede. Al suo interno si trova un testo critico di Serena Becagli che ha assegnato ad ogni artista una parola che fosse legata al tema del rizoma, nel mio caso la parola assegnatami è stata Vita.
I miei contributi, per il mese di Aprile e Maggio, sono due diverse visioni dell’idea di relazione, il primo Big Bang e il secondo Afrodite.
Big Bang segue il filone di indagine sul gioco come sistema di ricerca e comprensione, uno spazio del come sé, utile a costruire sistemi complessi. Tra la catastrofe e il gioco, il “ritratto” di un giocattolo, inventato dal ricercatore Chuck Hoberman per spiegare un fenomeno fisico, si tratta di un dispositivo incernierato in vari punti che può espandersi e contrarsi.
Ci racconta che siamo legati a volte stretti a volte lontani, secondo continue e mobili configurazioni.
Afrodite invece nasce da una costola del progetto Let’s Play?! (link), in questa traduzione formale, il disegno e la fotografia si confondono e tentano in maniera insieme ironica e drammatica di restituire un’identità al cluster impersonale di bolle.
“La schiuma
fa i suoi giochi inquieti, lungo l’acqua remota.
Le ragazze han paura delle alghe sepolte
sotto le onde, che afferrano le gambe e le spalle…”
Tratto da Donne appassionate di Cesare Pavese
2019’s weekly agenda Rhizomatic Diary
Works from 2018:
Big Bang, pencil, ink on paper.
Aphrodite, fineart print on paper and graphite.
The Rizomatic Diary project was born from the idea of Simona Lotti and Sandra Nastri to create a rhizomatic publication on multiple levels, from the point of view of collaboration – 12 artists were invited to create a contribution – and from the point of view of fruition – it is a pocket agenda / diary of 2019, in which the work of the curators and artists is mixed with the daily use of those who possess it. Inside there is a critical text by Serena Becagli who assigned to each artist a word that was linked to the theme of the rhizome, in my case the word assigned to me was Vita (Life).
My contributions, for the months of April and May, are two different visions of the idea of relationship, the first Big Bang and the second Aphrodite.
Big Bang follows the line of investigation of the game as a system of research and understanding, useful for building complex systems. Between the catastrophe and the game, the “portrait” of a toy, invented by researcher Chuck Hoberman to explain a physical phenomenon, is a device hinged at various points that can expand and contract.
He tells us that we are sometimes close, sometimes distant, according to continuous and mobile configurations.
Aphrodite instead is born from a rib of the project Let’s Play ?! (link), in this formal translation, drawing and photography merge together and try in an ironic and dramatic way at the same time to return identity to the impersonal cluster of bubbles.