Estrusione – Lago di Porta
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Queste opere sono state presentate in anteprima al convegno “Dalla ricerca scientifica alla gestione del canneto del Lago di Porta: esperienze dalle aree umide dell’Italia Centrale e problematiche locali“, del 27 maggio 2022, a cui ho partecipato con il progetto Estrusione, in collaborazione con il Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Firenze e i Comuni di Montignoso e Pietrasanta.
Coordinatrice del progetto Inge Iacoviello.
Sorgente I (Pozza vicina alla torre)
Questa piccolissima oasi é circondata da opere dell’uomo antiche e moderne.
Nei vari scatti si può apprezzarne la bellezza e intravedere ai margini la contiguità con opere che possono minacciare la fragilità del sistema (strade, cave, linee ferroviarie).
Dai dialoghi con il Dott. Lastrucci alcune notizie botaniche, in particolare riguardo all’immagine macro dell’emersione:
“Immagine della Lenticchia d’acqua (Lemna): si vede la presenza delle piccole radici galleggianti che testimoniano come questa piccola pianta d’acqua galleggi liberamente sulla superficie e le radici in questo caso non abbiano la funzione di ancoraggio al substrato. Questo aspetto non si potrebbe apprezzare normalmente osservando lo specchio d’acqua dall’alto, perchè si vedrebbero solo le superfici superiori delle foglioline a formare un denso tappeto verde superficiale. In questo caso la pianta dell’immagine è una specie esotica (Lemna minuta) considerata invasiva in molte parti d’Italia.”
Durante il sopralluogo preliminare Barbara Vietina, che oltre a lavorare all’Ufficio Ambiente del Comune di Montignoso si occupa da anni del Lago di Porta, mi presenta molte delle caratteristiche dell’area e mi racconta della presenza di una ex-cava utilizzata per stoccare rifiuti.
Colatore Sinistro
“Non è tutto da buttare!”
Durante i sopralluoghi e i dialoghi intorno a questo specchio d’acqua siamo giunti a varie conclusioni. Intanto si rifletteva sull’opportunità di eseguire le installazioni anche in momenti diversi dell’anno cogliendo le variazioni stagionali.
Invece sul fronte strettamente botanico il Dott. Lastrucci mi comunica le seguenti informazioni: “Le mucillagini e le masse algali filamentose che ricoprono parte della superficie del canale sono un segno di un certo grado di eutrofizzazione delle acque. La loro presenza potrebbe far pensare ad una situazione negativa ma il corso d’acqua presenta comunque una elevata biodiversità ospitando specie e comunità di interesse naturalistico, dalle praterie sommerse di alghe d’acqua dolce del genere Chara, alla vegetazione sommersa a brasca (Potamogeton), fino alle bellissime comunità di specie a foglie galleggianti come la ninfea bianca (Nymphaea alba) o la ninfea gialla (Nuphar lutea). Come molti altri corsi d’acqua che circondano il lago, purtroppo anche nel colatore sinistro si rileva la presenza del miriofillo acquatico (Myriophyllum aquaticum), una specie esotica invasiva che costituisce una reale minaccia per la biodiversità autoctona.”
Sorgente II (pozza lontana dalla torre)
Questa sorgente è collegata alla precedente ed è il luogo in cui l’acqua ha la massima velocità di ricircolo; qui le estrusioni mettono in evidenza un’acqua limpida e una vivace biodiversità botanica. Alcuni appunti dai dialoghi con il Dott. Lastrucci: “La vegetazione della pozza d’acqua sorgiva da cui si diparte il ruscello che poi originerà la Fossa Fiorentina è ricca e variegata. E’ costituita da specie tipiche di ambienti sorgivi con acque limpide e correnti come il crescione d’acqua (Nasturtium officinale) o il sedano d’acqua (Helosciadium nodiflorum) mentre nelle zone paludose che circondano la sorgente si sviluppa il giglio d’acqua (Limniris pseudacorus) che si fa notare per le sue belle fioriture gialle (stagionali).”
Extrusion
These works were premiered at the conference “From scientific research to the management of the reed bed of Lake Porta: experiences from the wet areas of Central Italy and local issues”, on 27 May 2022, in which I participated with the project Extrusion, in collaboration with the University of Florence Museum System and the Municipalities of Montignoso and Pietrasanta.
Project coordinator Inge Iacoviello.
Spring I (Pool near the tower)
This tiny oasis is surrounded by ancient and modern works of man.
In the various shots, you can appreciate the beauty and glimpse on the edge the contiguity with works that can threaten the fragility of the system (roads, quarries, railway lines).
From the dialogues with Dr. Lastrucci some botanical news, in particular about the macro image of the extrusion:
“Image of the Water lentil (Lemna): we see the presence of small floating roots that testify how this small water plant floats freely on the surface and the roots in this case do not have the function of anchoring to the substrate. This aspect could not be appreciated normally observing the body of water from above, because you would see only the upper surfaces of the leaves to form a dense green surface carpet. In this case, the plant of the image is an exotic species (Lemna minuta) considered invasive in many parts of Italy.“
During the preliminary inspection Barbara Vietina, who in addition to working at the Environment Office of the Municipality of Montignoso has been dealing with Lake Porta for years, presents me with many of the characteristics of the area and tells me about the presence of a former quarry used to store waste.
Colatore Sinistro
“It’s not all to throw away!”
During the inspections and dialogues around this body of water, we came to various conclusions. In the meantime, the opportunity to perform the installations also at different times of the year, taking into account the seasonal variations.
But on the strictly botanical front, Dr. Lastrucci tells me the following information: “The mucilages and filamentous algal masses that cover part of the canal surface are a sign of a certain degree of eutrophication of the water. Their presence could suggest a negative situation but the watercourse still presents a high biodiversity hosting species and communities of naturalistic interest, from the submerged prairies of freshwater algae of the genus Chara, to the submerged vegetation in brasca (Potamogeton), up to the beautiful communities of floating leaf species such as the white water lily (Nymphaea alba) or the yellow water lily (Nuphar lutea). Like many other waterways surrounding the lake, unfortunately also in the left stream, there is the presence of aquatic myriophyll (Myriophyllum aquaticum), an invasive alien species that poses a real threat to the native biodiversity.“
Spring II (pool away from the tower)
This spring is connected to the previous one and is the place where the water has the maximum recirculation speed; here the extrusions highlight clear water and lively botanical biodiversity. Some notes from the dialogues with Dr. Lastrucci: “The vegetation of the spring water pool from which the stream that will then originate the Fossa Fiorentina is rich and varied. It consists of typical species of spring environments with clear water and currents such as watercress (Nasturtium officinale) or water celery (Helosciadium nodiflorum) while in the marshy areas surrounding the spring develops the water lily (Limniris pseudacorus) that stands out for its beautiful yellow (seasonal) blooms.“