GHOST ATTRACTOR
FAMA | R. Morellet, T. Villani, V. Lapolla, E. Sauer
at MOM ART SPACE Valentinskamp 34a, 20355 Hamburg
The exhibition runs from the 21th February – 1st March 15:00/19:00
Il gruppo FAMA (Four Artists for a Metastable Art) è composto da quattro artiste (Eva Sauer, Valentina Lapolla, Rachel Morellet, Tatiana Villani) che cercano l’interfaccia tra metastabilità e arte, ciascuna secondo la sua modalità o collettivamente.
“Ghost Attractor” è un termine preso in prestito dallo studio dei sistemi dinamici: si riferisce a un particolare tipo di attrattore la cui esistenza è rivelata da alcuni indizi, ma che allo stesso tempo non è veramente presente, come un fantasma.
Composto di strati sottili di aria, di respiro, di una traccia di luce o ombra, il fantasma è un essere metastabile, una condizione limite, di passaggio tra la vita e la morte, tra il mondo senziente e quello spirituale. Il fantasma è uno strato della persona che si è staccato dal corpo, come una traccia di ciò che non può essere dimenticato anche se negato alla sua materia originale.
Attraverso forme archetipiche, rituali, evocative e descrittive di volta in volta le artiste presentano una ricerca che racconta passaggi sottili tra la coscienza collettiva e il suo inconscio, il suo non detto, un possibile apparato di immagini che sullo sfondo influenzano l’esistenza.
Si cercano dispositivi per catturare questi squarci, in un ampio spettro di possibilità con movimenti convergenti e divergenti, che trovano una loro temporanea esistenza, che appaiono per un momento.
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The group FAMA (Four Artists for a Metastable Art) is composed of four female artists (Rachel Morellet, Tatiana Villani, Eva Sauer, Valentina Lapolla) who search for the interface between metastability and art, each on her own way, or collectively.Ghost attractor is a term borrowed from the study of dynamic systems: it refers to a particular kind of attractor that reveals itself through some clues, but at the same time does not actually exist, like a ghost.
Composed of a barely perceivable movement of air, of breath, a trace of light or shadow, the phantom is a condition of passage between life and death, between the sentient and the spiritual world therefore stands for the metastable being.
The ghost is a layer of the person who has detached himself from the body, like a trace of what cannot be forgotten even when denied to its original matter.Through archetypal, ritual, evocative and descriptive forms from time to time the artists present a research that tells of subtle passages between the collective consciousness and its unconscious, its unspoken, a possible apparatus of images that in the background influence existence.Devices are sought to catch these gashes, in a broad spectrum of possibilities with convergent and divergent movements, which find their temporary existence, which appear for a moment.