IO VEDO IO GUARDO – Spazio Novella Guerra
IO VEDO IO GUARDO
a cura di Annalisa Cattani
con la collaborazione di
Dino Ferruzzi, Simoncini.Tangi, StudioMDT e Artforms
28 Gennaio 2017
Spazio Novella Guerra – Imola (BO)
Tavola Rotonda dalle 14.00 alle 17.00
h 17.00 break
h 18.00 visita a Novella Guerra e allo stand up
Parteciperanno alla tavola rotonda:
Annalisa Cattani, Maura Banfo, Dragoni-Russo, Emilio Fantin, Dino Ferruzzi, Laure Keyrouz, Liuba, Daniela Manzolli, Massimo Marchetti, Rachel Morellet, StudioMDT (Raffaele Di Vaia, Franco Menicagli, Stefano Tondo), Sabrina Muzi, Penzo e Fiore, Manuel Perna, Susanna Ravelli, Massimiliano Renzi, Fabrizio Rivola, Paola Sabatti Bassini, Eva Sauer, Simoncini.Tangi, Tatiana Villani
Artisti – Critici – Curatori
partecipanti allo stand up
Admin Roya, Lelio Aiello, Alessandro Ambrosini, Karin Andersen, Luciana Andreani, Elena Arzuffi, Emanuela Ascari, A.Titolo, Simone Azzurrini, Emanuela Baldi, Elisa Baldini, Maura Banfo, Katia Baraldi, Fabrizio Basso, Lisa Mara Batacchi, Claudio Beorchia, Serra Bernhardt, Francesca Bertazzoni, Enrico Bertelli, Alessio Bertini, Chiara Bettazzi, Stefano Boccalini, Nebojša Bogdanović, Pea Brain, Chiara Brambati, Marina Bolmini, Alessandro Broggi, Matteo Brusa, Andrea Buttazzo, Giulia Caira, Maria Caletti, Chiara Camoni, Zefferina Castoldi, Francesca Catastini, Federico Cavallini, Umberto Cavenago, Lorenzo Cianchi, Federica Cimatti, Silvia Cini, Cristiano Cocchi, Gianluca Codeghini, Carlo Colli, Mario Consiglio, Leone Contini, Cane Cotto, Ermanno Cristini, Giuseppe Dall’Osso, Valentina D’Accardi, Piero Degiovanni, Elisa Del Prete (Nosadelladue), Amedeo Desideri, Paola Di Bello, Marco Di Giovanni, Daniela Di Maro, Raffaele Di Vaia, Dragoni-Russo, Elena El Asmar, Ettore Favini, Emilio Fantin, Arianna Fantin, Christine Fässler, Irene Fenara, Franca Ferri, Dino Ferruzzi, Serena Fineschi, Simonetta Fratini, Pierluca Freschi, Giovanni Gaggia (Casa Sponge), Paola Gaggiotti, Stefania Galegati Shines, Pietro Gaglianò, Angel Moya Garcia, Marina Gasparini, Lek M. Gejloshi, Patrizia Giambi, Bernardo Giorgi, Pamela Gori, Mario Gorni, Meri Gorni, Elena Grossi, Francesca Guerisoli, Cecilia Guida, Marianne Heier, Yuki Ichihashi, Andrea Inglese, Irena Kalodera, Laure Keyrouz, Kinkaleri, Matteo Innocenti, Valentina Lapolla, Lucia Leuci, Liuba, Claudia Losi, Andrea Lunardi, Luca Lupi, Gianna Paola Machiavelli, Manuela Mancioppi, Pietro Manzo, Daniela Manzolli, Massimo Marchetti, Michele Mariano, Mariotti-Mazzeo, Ferdinando Mazzitelli, Marco Mazzoni, Franco Menicagli, Paolo Meoni, Marina Menti, Ottonella Mocellin – Nicola Pellegrini, Alessandro Moreschini, Enrico Morsiani, Carmine Mario Muliere (EQUIPèCO), Elisa Muliere, Museo Microcollection, Moallaseconda, Concetta Modica, Federico Montanari, Rachel Morellet, Francesca Moretti, Chiara Mu, Sabrina Muzi, Arabella Natalini, Silvia Noferi, Giancarlo Norese, Cristina Pancini, Stefano W Pasquini, Alberta Pellacani, Penzo-Fiore, Chiara Pergola, Manuel Perna, PetriPaselli, Robert Pettena, Cesare Pietroiusti, Alessandra Pioselli, Max Ponte, Anteo Radovan, Cecco Ragni, Marco Rambaldi, Gedske Ramlov, Bärbel Reinhard, Massimiliano Renzi, Letizia Renzini, Davide Rivalta, Fabrizio Rivola, Mili Romano, Luca Rossi, Paola Sabatti Bassini – Piero Almeoni (OsservatorioinOpera), Massimiliano Renzi, Marco Samorè, Eva Sauer, Maria Savoldi, Caterina Sbrana, Gabi Scardi, Bruno Schiavone, Giovanni Luca Sciové, Senza Cornice (Caterina Toschi, Alessandra Acocella), Emanuele Serafini, Barbara Simone, Simoncini-Tangi, Petar Stanovic, stART_art projects (Spela Zidar, Tijana Stankovic), Annamaria Tina, Monalisa Tina, Justin Randolph Thompson in collaborazione con Dre Love, Stefano Tondo, Adriana Torregrossa, Patrizio Travagli, Massimiliano Turco, Silvia Urbini, Paola Vacchi, Marco Vaglieri, Bianco Valente, Elvira Vannini, Sabrina Vedovotto, Cosimo Veneziano, Enrico Vezzi, Tatiana Villani, Elisa Vladilo, Uliana Zanetti, Virginia Zanetti
Continua il progetto “io Vedo io guardo” dopo la tappa di Cremona al Dopolavoro Ferroviario, con una giornata di incontro e di confronto.
Ricordiamo che Io vedo, io guardo è un evento espositivo concepito come stand up a favore del CRAC di Cremona fondato, all’interno del Liceo Artistico Bruno Munari da Dino Ferruzzi e Gianna Paola Machiavelli, che nel 2014 è stato costretto a interrompere l’attività decennale di esposizione, workshop e percorsi di formazione dei giovani alla contemporaneità attraverso l’arte. Dino Ferruzzi e Gianna Machiavelli, hanno intessuto rapporti di primaria importanza tra mondo della ricerca di avanguardia e scuola, sviluppando negli studenti competenze professionali e relazionali, realizzando gli obiettivi di “sapere, saper fare, saper essere e sapere interagire” che la formazione si pone spesso in modo puramente utopico, proprio per questo tutto questo lavoro, va ancora discusso e mantenuto attivo.
La prima tappa
è stata organizzata in occasione della terza edizione del Rebirthday, la prima giornata mondiale della rinascita a Novella Guerra, Imola, Bologna con la collaborazione di Raffaele Quattrone. Il Rebirthday è parte del progetto Il Terzo Paradiso creato dall’artista Michelangelo Pistoletto e Cittadellarte.
Partendo quindi dall’idea di base del Terzo Paradiso che è quella di creare una nuova società, che crea comunicazione, relazione, dialogo ma anche libertà e responsabilità cioè coscienza e conoscenza.
La seconda tappa
ci ha visto invece all’interno degli studi di Artforms e StudioMDT con sede a Prato, mediante la collaborazione della coppia di artisti Simoncini.Tangi, con l’intento di rafforzare i concetti di solidarietà, relazione e dialogo.
Il terzo incontro
è stato ospitato da Careof a Milano, in occasione della pubblicazione con Postmedia Book dei dieci anni del CRAC, fortemente voluta e promossa dallo stesso stand up che è diventato anche una parte del testo stesso. A Careof è stata messa in opera un’articolata performance sonora dalla Babylon Club Orchestra con Giulio Gianì / sax soprano, Georgia Panelli / sax alto, Luca Guidarini / chitarra, Alessandro Tossani / chitarra, Sisto Palombella / fisarmonica, Giancarlo Tossani / piano, Loeiz Honoré / basso, Massimo Compiani / batteria, conduction di Massimo Milesi, e un’esposizione dei lavori di entrambi i gruppi precedenti, con l’aggiunta di Elena Arzuffi, Filippo Falaguasta e Liuba creando un vero e proprio environment.
Nel quarto incontro a Cremona
si è posta invece la necessità di un confronto all’indomani di due anni di tempo trascorso, dal primo appuntamento tra chiusure, sensibilizzazioni e momenti di oblio. Nonostante tutto, il processo di reciproca tutela ha creato uno spazio di continuità tramite rapporti di stima e percorsi di sperimentazione.
Ci è piaciuta molto l’idea del “dopo lavoro” e anche il fatto che simbolicamente sia stata realizzata a Cremona, sotto forma sia di esposizione dei lavori degli artisti che hanno lasciato per così tanto tempo i loro lavori a disposizione di questa causa, sia come giornata di studio.
La giornata di studio è stata una condivisione delle nostre esperienze, unendo alcune tematiche del tavolo sulla formazione al Forum per l’Arte Contemporanea del Pecci a Prato dal titolo “Storia dell’arte , la grande assente” mediata da Annalisa Cattani con le persone di “Io Vedo Io guardo”, ponendo il concetto di “Formazione” e “Ricerca” come punto di partenza per discutere proseguendo poi con:
Arte e linguaggio, la formazione tra storicismo, assenza di metodologia e codici.
Cosa significa fare resistenza? Che cos’è uno stand up?
I diversi modi di fare “Residenze”
Cosa significa Creare centri di Promozione di Arte Contemporanea
La legittimazione e la storicizzazione del Contemporaneo in Italia
A Novella Guerra
lo stand up torna alla tappa iniziale con un’altra giornata di studio e incontro per continuare i discorsi intrapresi a Cremona e con l’esposizione di molte opere che gli artisti hanno lasciato o con i loro scritti e con le loro testimonianze all’insegna di una presenza costante, si inserisce Irena Kalodera in collaborazione con lo studio MDT.
Il prossimo appuntamento di Io vedo io guardo è previsto in primavera.
Grazie per il vostro contributo e per la vostra passione, ma soprattutto grazie per la vostra capacità di andare oltre i processi tradizionali di “mostra” per fare della nostra presenza un “macro soggetto in dialogo” in cui opera e artisti sono un tutt’uno all’insegna della relazione, dell’incontro e del confronto, fondamentali sia per parlare di precorsi di ricerca sia per promuoverla e tutelarla.
IO VEDO IO GUARDO
è una produzione a cura di NOVELLA GUERRA e CRAC Centro Ricerca Arte contemporanea
info: annalisacattani7@gmail.com crac.cremona@gmail.com