Preziose Miniature
PREZIOSE MINIATURE
6 Aprile 2024
Una mostra sull’ opera in miniatura , misura massima 5cmx 5cm +profondità, da esporre in una biblioteca, organizzata dall’artista Stefania Balestri, testo per il catalogo futuro della prof.ssa Alessandra Scappini. Le biblioteche in questione saranno a Palermo, Roma, Firenze… (Milano) per finire in una collezione privata.
Ho un sogno
Performance partecipata e video, 2014, Pietrasanta-Vancouver
Ho un sogno è stato realizzato a Pietrasanta, ed è parte di “I have a dream”, un progetto internazionale presentato alla Biennale di Vancouver 2014/2016, come una corale video-installazione. Tutto nasce dall’idea dell’artista indiana Shweta Bhattad. Dal cielo sono visibili le parole “I have a dream” realizzate con le colture vegetali in diverse lingue e parti del mondo in momenti diversi del biennio.
L’artista
Tatiana Villani, invitata a sviluppare il sogno in Italia ha scelto
di coltivarlo a Pietrasanta convinta dell’importanza di unire varie
realtà. Ha presentato l’idea alla Rete per un Luogo Comune (che si
occupa di creare comunità sul territorio, far incontrare
associazioni e cittadini) con cui collabora, che ha abbracciato
l’iniziativa attivando sinergie. All’interno della Rete diverse
associazioni e cittadini hanno espresso la volontà di collaborare.
La coltivazione della scritta è stata possibile grazie l’ausilio
della terra di Mariano Moriconi (fattore) e dell’attiva
partecipazione di Silvina Spravkin, sua compagna e aiutante
dell’attività famigliare (anche lei artista e parte della Rete per
un LC) che tanto si impegnano nell’accudimento del sogno. Di volta
in volta si sono aggiunti cittadini e associazioni che hanno regalato
tempo e competenze.
Anche il mondo degli artisti si è mosso per aiutare e quindi abbiamo avuto molti mezzi e supporti, di chi ha dedicato tempo e speranze. Tra cui le musiche originali (Luca Leggero), montaggio (Chiara Natalini), operatore drone (Cristian Fazzini), aviatore (Carlo Iozzi). A Pietrasanta da febbraio a giugno 2014 si è lavorato alla produzione della scritta, ad una serie di incontri per discutere le modalità di realizzazione della coltivazione e dei contenuti (ambientali e relazionali) che avrebbe veicolato. Oltre alla lunga performance e all’installazione si è realizzato un video attualmente visibile a Squamish (una delle sedi della biennale in Canada) e sul sito della stessa biennale